Pipi a Romoli: «Mai chiesto poltrone»

pipi

IL PICCOLO (Gorizia) 27/11/2013 – Pipi a Romoli: «Mai chiesto poltrone»

«Mai chiesto poltrone. Mai detto a Romoli la frase che mi attribuisce». Il radicale Pietro Pipi risponde al sindaco sulla presidenza del Consorzio universitario. «Rigetto in toto le dichiarazioni del sindaco ritenendole lesive della mia dignità e immagine. E chiedo a Romoli, Gherghetta e Cciaa di sospendere in via di autotutela il procedimento di nomina del presidente del Consorzio e di lanciare un avviso di procedura pubblica e comparativa per selezionare il miglior presidente del Consorzio senza dubbi su favoritismi e illegittimità.

La battaglia politica dei Radicali e mia in particolare sulla trasparenza è lunga, documentata e scomoda: una battaglia su tutte le questioni legate alle nomine condotta con lo stesso metodo (prevalere delle competenze sulle conoscenze, trasparenza e rispetto delle regole) ed obiettivi (far prevalere interesse pubblico su quello privato). Solo per citare alcune battaglie da me condotte in questi anni: difensore civico, nucleo di valutazione, direttore Gect, Consorzio universitario e non da ultimo, la questione del Tfr di Gherghetta e Romoli». Continua Pipi: «Non vorrei che quella del sindaco si configuri come una “vendetta” per la petizione che da tempo sto portando avanti per ottenere la restituzione dei 25mila euro di indennità di fine rapporto che non spettano a lui come non spettavano a Gherghetta.

Ricordo che Gherghetta in forza di una mia azione solitaria sta restituendo il “bottino” alla Caritas con trasferimenti mensili. Io ho chiesto e chiedo al sindaco e a chiunque esercita il pubblico potere di favorire il merito e la trasparenza. Non ho chiesto la presidenza come favore ma ho avvisato Romoli come gli altri soci che in assenza di procedura comparativa si negava la possibilità di garantire la nomina del migliore e che io, ritenendomi tale, avrei agito a difesa di questo principio e diritto». (fra.fa.)

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi

Potrebbero interessarti anche...

2 risposte

  1. admin ha detto:

    NOTA DI PIETRO PIPI:

    Pipi a Romoli: la tua Macchina del fango non mi fa paura!

    Quando il confronto politico si sposta nelle aule giudiziarie la democrazia ne soffre, tralascio quindi scelte che faro’ in altre sedi, ma qui, oggi e ora in sede politica chiedo a Romoli, Gherghetta e CCIAA di sospendere in via di autotutela il procedimento di nomina Del Presidente del Consorzio e di lanciare un avviso di procedura pubblica e comparativa per selezionare il miglior presidente del Consorzio senza dubbi su favoritismi e illegittimità.

    La battaglia politica dei Radicali e mia in particolare sulla trasparenza e’ lunga, documentata e scomoda.
    Una battaglia su tutte le questioni legate alle nomine condotta con lo stesso metodo ( prevalere delle competenze sulle conoscenze,trasparenza e rispetto delle regole ) ed obiettivi ( far prevalere interesse pubblico su quello privato) .
    Solo per citare alcune battaglie da me condotte in questi anni: difensore civico, nucleo di valutazione, direttore GECT, Consorzio universitario e , non da ultimo, la questione del “TFR” di Gherghetta e Romoli.

    Si ricordera’ In particolare che la mia battaglia a difesa della trasparenza e del merito per il Consorzio ha contribuito a far dimettere l’allora Presidente Agostinis, a far conoscere lo strano rapporto di lavoro del ” direttore” Avv Lazzari, a richiedere, senza successo, trasparenza sulle gare appalto per forniture per il Conference Center e via cosi’ fino a oggi.

    Posso quindi capire che il Sindaco non sapendo come distrarre l’attenzione e le critiche per la nomina del Presidente del Consorzio abbia deciso di attivare la macchina del fango. Io non ho paura!

    Non vorrei poi che quella del Sindaco si configuri come una “vendetta” per la petizione che da tempo sto portando avanti per ottenere la restituzione dei 25mila euro di indennità di fine rapporto che non spettano a lui come non spettavano a Gherghetta.
    Ricordo che Gherghetta in forza di una mia azione solitaria sta restituendo il bottino alla Caritas con trasferimenti mensili.

    Io ho chiesto e chiedo al Sindaco e a chiunque esercita il pubblico potere di favorire il merito e la trasparenza.
    Non ho chiesto la Presidenza come favore ma ho avvisato Romoli come gli altri soci che in assenza di procedura comparativa si negava la possibilità di garantire la nomina del migliore e che io, ritenendomi tale, avrei agito a difesa di questo principio e diritto.

    Ho chiesto e chiedo al Sindaco di bloccare un percorso di nomine da Prima Repubblica e di farsi promotore di un avviso pubblico.
    Chiedo a gran voce ora che la nomina venga sospesa in autotutela e che si riparta con un avviso pubblico.
    Gherghetta sara’ promotore di questa sospensione? La Camera di Commercio ha nulla da dire?

    Chiedo infine al Piccolo di organizzare in tempi strettissimi un confronto pubblico su tutta la vicenda del Consorzio e mi auguro che il Sindaco non si sottrarrà.
    Il Consigliere Provinciale Cosma mi ha già manifestato piena solidarietà e disponibilità a riguardo.

    Pietro Pipi

  2. admin ha detto:

    NOTA DI MARZIA PAULUZZI:

    IL VERO RETROSCENA: LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

    Le affermazioni, riportate sul quotidiano di sabato, del Sindaco Romoli, che, “svelando il retroscena”, dichiara che “Pietro Pipi è venuto a chiedermi la Presidenza del Consorzio”, insinuando di fatto un agire
    poco trasparente, mi impongono di precisare quanto di seguito, allo scopo di ristabilire la verità e fare chiarezza.

    Da giorni sulla cronaca veniva dato ampio risalto al toto-presidente dell’ente, alla cui guida il Comune, ed il Sindaco per esso, avrebbe voluto vedere seduto il consigliere del già PDL – ora resuscitata Forza Italia, Dario Obizzi, secondo la consueta logica dell’affidare le poltrone in virtù della vicinanza politica, garanzia di un futuro agire obbediente al partito di riferimento; la nomina del consigliere Obizzi si è rivelata impossibile,
    per l’incompatibilità con la carica, appunto, di consigliere comunale.

    Nel mese di luglio, con ampio risalto sulle pagine del quotidiano, il Presidente della Provincia di Gorizia aveva pubblicato un avviso di selezione, tramite curricula, proprio per la nomina di consigliere del Consorzio universitario, lasciando intendere che avrebbe proceduto scegliendo fra i curricula che gli sarebbero pervenuti.

    Ad onor del vero, parve un’operazione più di facciata che di sostanza, poiché nell’avviso non era indicato alcun requisito, alcun criterio selettivo, né il punteggio che sarebbe stato attribuito a titoli di studio, esperienze pregresse, competenze nel settore.

    Quando, nei giorni scorsi, si riaccese il dibattito sulle nomine all’interno del Consorzio, il signor Pipi sollecitò personalmente il Sindaco Romoli, nel corso di un incontro informale di lunedì mattina, a pubblicare immediatamente un avviso di selezione, con indicazione di requisiti e criteri, affinché chiunque ritenesse soddisfare il profilo richiesto avanzasse la propria candidatura, con l’inoltro del proprio
    curriculum; alla sollecitazione seguirono i fatti, e il signor Pipi inviò il proprio curriculum, a mezzo posta certificata (come dire a mezzo raccomandata) tanto al Comune, quanto alla Camera di Commercio che alla Provincia, ossia ai tre enti cui compete la designazione del CdA e del presidente dell’ente.

    Questi i fatti. Per vero, il signor Pipi convocò anche una conferenza stampa per il martedì mattina, alle 10.00, cui nessuno – salvo il signor Pipi e la sottoscritta – ha inteso presenziare; lo scopo della conferenza stampa era proprio quello di aprire un pubblico dibattito sui criteri di nomina e selezione del presidente del Consorzio nello specifico, e sulle nomine e designazioni negli enti pubblici in generale.

    Confido che il Sindaco Romoli vorrà pubblicamente confermare la ricezione sulla posta elettronica certificata del Comune di Gorizia della email inviatagli dal signor Pipi con allegato curriculum. Nel merito della vicenda del Consorzio, poi, la non accettazione dell’incarico da parte di Raffaella Fratepietro riapre la questione della nomina di un Consigliere di amministrazione: come intenderanno agire gli enti interessati (Comune, Provincia, CCIAA) in merito al Consigliere da nominare? Intendono pubblicare un serio avviso di
    selezione? Intendono individuare una persona che – estranea alle logiche di partito – possieda i requisiti, di competenza, formazione, esperienza, adatti a dare nuovo impulso al consorzio universitario?

    Auspico che nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 25 novembre la vicenda, tanto della nomina di Sgarlatta, quanto della futura nomina nell’ambito del Consorzio, sia oggetto del dibattito in aula. Personalmente, poi, faccio i miei auguri di ben operare alla Consigliera del Consorzio Fasiolo, che inviò il proprio curriculum, la cui ultradecennale esperienza professionale nell’ambito scolastico è certamente garanzia di maggior competenza rispetto al neopresidente Sgarlatta.

    Marzia Pauluzzi – Ass. Trasparenza è Partecipazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *