I referendum sono stati riammessi

A Gorizia dei radicali ignoti hanno ottenuto una risultato utile per milioni di cittadini. Il punto e’ il seguente: Cosa può fare un cittadino quando si vede impedito suo diritto a vivere la propria dimensione di cittadino ? Spesso succede che il cittadino se la piglia in saccoccia, rinuncia perchè la risposta del regime e’ un muro di silenzio o di impedimenti.

Spesso il desiderio di non accettare i soprusi si piega davanti alla strafottenza del potere ed al disinteresse dei più. Ma qualcuno che frigna poco e non molla lo si trova sempre! Ad esempio a Gorizia esiste sulla carta ( statuto e regolamento) la possibilità di promuovere dei referendum consultivi e nonostante il fatto che mai nessun referendum proposto si sia riuscito a tenere, un gruppo di radicali e di verdi si e’ fatto speranza ed ha tentato di attivare questo strumento di democrazia diretta.

Riunioni,incontri, confronti e poi tavoli, firme, marciapiedi, autenticatori (ah gli autenticatori…che autentica pena!) e alla fine il Comitato dei Garanti. Questa grottesca creatura della mente malata dei guardiani del regime partitocratico senza alcun riferimento a norme, statuto e regolamento, ha messo una bella croce su tutte le firme raccolte ed ha cassato tutto. E’ questo il momento in cui di solito si molla la presa; per sfinimento, per scoramento, per mille motivi si ritiene che davvero è tutto inutile e si è condannati a pigliarsela in quel posto, condannati ad essere sudditi ed infelici.

Ma questo e’ anche il momento in cui qualcuno non molla e le prova tutte per difendere la propria dignità e salute mentale. Opporsi serve anche a non andare fuori di testa, a non soccombere psicologicamente. E così abbiamo fatto! Abbiamo avuto la fortuna che la giovane avvocatessa Marzia Pauluzzi, Radicale,trovasse la via migliore per tradurre in istanza giuridica le valutazioni politiche. Si chiedeva di esercitare diritti e su questo Marzia ha lavorato (gratis) Ci siamo rivolti ad un giudice civile e pochi giorni fa’ abbiamo avuto la sentenza. E la sentenza ci da ragione.

I referendum sono stati riammessi, l’operato del Comitatodei Garanti (difensore civico (sic!), segretario comunale e presidente collegio dei revisori dei conti) è stato dichiarato ILLEGITTIMO ma, sopratutto, è ribadito il concetto che i diritti costituzionali non possono essere calpestati impunemente e costantemente. Ora ci sara’ la battaglia sulle rimanenti firme da raccogliere (altre 1100 su 36 mila abitanti!) e sugli autenticatori che si negano ma resta, a beneficio di chi vorrà, che c’è un giudice a Gorizia che restituisce il diritto di cui spesso si viene privati

Associazione Radicale Trasparenza è Partecipazione Gorizia

Marzia Pauluzzi Presidente, Pietro Pipi Tesoriere, Lorenzo Cenni Segretario.

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