Incentivo alla vita – Nati a Gorizia

L’assessore Romano il giorno 1 marzo 2011 ha dato il via al progetto “ Incentivo alla vita – Nati a Gorizia”. Questo progetto dovrebbe essere l’atto politico-amministrativo che garantirà a Gorizia il mantenimento del punto nascita. Per raggiungere questo obiettivo l’assessorato, in collaborazione con ASS n.2, Ospedale San Giovanni di Dio e Azienda Speciale Farmaceutica riconoscerà un bonus di 200 euro alle neo mamme per spesa farmaceutica.

Come Radicale intendo levare la voce contro questo provvedimento illiberale, anti-storico e di stampo vetero comunista. Il Bonus è una elemosina tipica di certa mentalità assistenzialista che non ritiene il consumatore incapace di scegliere. Pensare di vincere la sfida della competitività non con la competenza, l’innovazione e la qualità dei servizi è una vera presa in giro. Ma si pensa davvero che se una mamma deve scegliere tra un reparto sicuro, efficiente ed all’avanguardia ed uno in cui si da il bonus di 200 euro per i pannolini opta per questa seconda scelta?

Appare inoltre curioso che il provvedimento sia esteso retroattivamente ai nati a partire dal 28.02.2008. Più che incentivo sarà un indennizzo! E’ utile sapere che lo standard per tenere in piedi un reparto di neonatologia è cifrato attorno ai 1500 parti/anno per cui c’è da pensare che l’assessore Romano abbia previsto un fondo di € 300.000 l’anno. A noi non risulta un accantonamento vincolato di questa entità ma se così fosse i contribuenti devono sapere cosa si è tagliato.

Forse per quest’anno è previsto un taglio per i premi alla dirigenza? Forse si risparmierà sui lavori dell’ascensore o sulle spese delle partecipate? A questo proposito come Radicali stiamo preparando una petizione per chiedere la chiusura della Azienda Speciale Farmaceutica, una azienda controllata dal Comune talmente “speciale” che non ha un sito web e sulla quale non è dato sapere fatturato annuo, utili e membri del CdA. Specialissima insomma in quanto a trasparenza! Esattamente come per il Consorzio Universitario. E quindi proprio come abbiamo già fatto, da soli, per il Consorzio ora ci impegneremo per fare luce su questa Azienda Speciale Fantasma. Bisogna avere il coraggio politico di dire se si è per la concorrenza e il libero mercato o per i “bonus” e l’assistenzialismo pubblico.

La partitocrazia ha bisogno dell’assistenzialismo per comprare i voti con promesse di “bouni”: il bonus pannolino, i buoni benzina, il buono spesa e via così ingrassando il debito pubblico. Faccio un appello ai liberali che ancora ci sono a Gorizia ed a tutti quei cittadini che credono che le sfide di un paese civile si vincono sul piano del merito, della libertà e della responsabilità individuale. La nostra proposta è quella di mettere in vendita le due farmacie comunali e con il ricavato non “regalare” pannolini ma borse di studio per giovani studenti particolarmente meritevoli che intendono venire a studiare, vivere e spendere a Gorizia per 4 o 5 anni.

Lorenzo Cenni Segretario Associazione Radicale

Trasparenza è Partecipazione – Gorizia

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