Referendum comunali e mancato rispetto delle regole

Il Consiglio Comunale convocato lunedì e giovedì scorso ha dato prova dello stato di incapacità e incompetenza dei nostri governanti. Ci sono volute due sedute per votare un pasticcio sulla data di convocazione dei referendum. Il comitato promotore chiedeva una cosa semplice: accorpamento con i referendum nazionali, e quindi votazione nelle giornate del 12 e 13 giugno. La maggioranza ha fatto carte false per non accorpare le date. Cosa abbiano votato alla fine non lo sa neanche Roldo!

Ora pero’ finito questo teatrino dell’aula  ci rivolgiamo al Sindaco perché questa vicenda denuncia ancora una volta l’analfabetismo democratico, la barbarie, la violenza ignorante di chi ci governa. I fatti dimostrano che la sindacatura Romoli-Roldo e’ stata nemica convinta della democrazia diretta e della partecipazione democratica. Come Radicali abbiamo denunciato Roldo, fatto e vinto ricorso contro la bocciatura dei referendum, avviato scioperi della fame per ottenere sempre e soltanto il rispetto delle regole!

Ancora una volta le regole sono ignorate e calpestate a danno della democrazia: il Comitato Promotore dei Referendum non è stato sentito in merito, come invece avrebbe dovuto essere! Lo impone il Regolamento comunale non e’ un nostro capriccio! E ancora una volta davanti alla violenza dei potenti temiamo che potremo opporre soltanto la non violenza delle persone per bene. Riteniamo necessario che il Sindaco rifletta con attenzione su tutte le possibili conseguenze della scellerata decisione, che dimostra quanto chi amministra e governa abbia paura che i cittadini si esprimano, partecipando direttamente alle decisioni che investono la collettività.

Il Segretario Comunale, fautore di parere di legittimità della delibera, ieri, nella veste di membro dei “Garanti”, ha boicottato i quesiti, oggi, nella opposta veste di consigliere giuridico della maggioranza, dopo la sentenza del Tribunale che ha già dichiarato illegittimo il suo precedente operato, persevera, soffocando le legittime istanze di partecipazione di1850 Goriziani. Come Promotori dei Referendum non ci fermeremo a ricorrere alla autorità competente ma siamo pronti a convocare i 1850 concittadini, per pretendere il rispetto della legalità e delle regole.

Pietro Pipi, Marzia Pauluzzi
Comitato promotore dei Referendum
Associazione Radicale GO “Trasparenza e’ Partecipazione”

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Una risposta

  1. Yunus ha detto:

    bene bene bene prima delle ultime elzioeni il M5S non se lo filava nessuno, ora che fa paura e tanta si va a spulciare il passato dei candidati per screditarlo con illazioni puerili. Il fatto che sia stata nel PSI significa che sia stata disonesta a priori, mentre la disoneste0 di questo articolo e di questo blog e8 palese, che delusione siete peggio di Libero!

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