Referendum, Emma Bonino ospite dei Radicali goriziani

IL PICCOLO (Gorizia) 08/06/2011 – Referendum, Emma Bonino ospite dei Radicali goriziani

IN CONSIGLIO COMUNALE

Privatizzazione dell’acqua, legittimo impedimento e nucleare: sarà la vicepresidente del Senato Emma Bonino a illustrare ai goriziani questo pomeriggio i contenuti dei quesiti referendari messi al voto nel fine settimana. Prima di incontrare alle 16 la cittadinanza nella sala del consiglio comunale, la parlamentare verrà ricevuta alle 15 dal sindaco Ettore Romoli. “Di fronte al silenzio istituzionale, questo sarà l’unico momento in cui si potrà discutere intorno ai temi del referendum nella casa del popolo”, attacca il radicale Pietro Pipi.

In questo quadro si inserisce anche la richiesta fatta dal Partito democratico al presidente del consiglio comunale Rinaldo Roldo affinché riunisse l’assemblea civica allo scopo di modificare il decreto di convocazione dei tre quesiti comunali sul quorum referendario, sul comitato dei garanti e sull’istituzione della delibera di iniziativa popolare. Alle 18, in ogni caso, il Pd sarà in strada con i cittadini in occasione dell’incontro pubblico “Sì ai referendum per l’acqua pubblica, contro il nucleare e per le energie rinnovabili”. L’appuntamento, inizialmente previsto ai giardini di corso Verdi, è stato spostato in via Garibaldi (e in caso di pioggia al Palace hotel di corso Italia).

Interverranno Massimo Morettuzzo (“Perché sì all’acqua pubblica”), Rinaldo Rui (“Perché il nucleare non conviene”) e Lorenzo Furlani (“Presentazione del progetto Gorizia città solare”). “Lanciamo un appello ai cittadini affinché vadano a votare – sottolinea Giuseppe Cingolani, segretario comunale del Pd -. Sono due i motivi. Per prima cosa i cittadini devono dare il segnale che vogliono riappropriarsi della vita politica contro i tentativi beceri di chi vuole toglier loro i diritti. L’altro riguarda il merito dei referendum. La privatizzazione forzata dell’acqua è un’assurdità perché un Comune, se vuole farla, può farla già oggi e poi perché elimina il rischio d’impresa garantendo a chi vince la gara il 7% del guadagno sull’investimento.

Quanto al legittimo impedimento il referendum non fa altro che ristabilire il principio di eguaglianza. Infine il nucleare, non solo è pericoloso, ma investire sul nucleare significa non investire sulle energie rinnovabili e sulla ricerca per rendere queste più efficienti”. Quanto ai referendum comunali, il Pd ritiene che i seggi separati rappresentino “uno scandaloso spreco di soldi tutto da imputare alla scarsa attenzione della giunta Romoli”. “Si poteva derogare al regolamento comunale”, punta il dito il consigliere di opposizione Federico Portelli. (s.b.)

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *