Testamento biologico: Cenni prende le distanze da Latella

IL MESSAGGERO VENETO (Gradisca) 08/06/2011 – Testamento biologico: Cenni prende le distanze da Latella

GRADISCA – Non si placa la polemica a distanza fra Lorenzo Cenni dell’associazione radicale “Trasparenza è partecipazione” e il Comune di Gradisca sul tema del testamento biologico. L’assessore alla sanità, Giuseppe Latella, ha spiegato la posizione della giunta municipale («Riteniamo opportuno non prendere provvedimenti in attesa di prossimi e più precisi interventi legislativi») dopo che nel novembre scorso i ministri Maroni, Sacconi e Fazio hanno diramato una circolare secondo cui i testamenti biologici istituiti da diversi Comuni italiani non hanno alcun valore giuridico e sono da considerarsi illegittimi.

Parole che non convincono affatto il radicale Cenni, che ribatte prontamente: «La circolare congiunta dei ministri Sacconi-Fazio-Maroni non ha valore di legge ma solo di atto di indirizzo. Difatti la grande maggioranza dei comuni che hanno istituito il registro dei testamenti biologici ha deciso di non applicarla e proseguire nella raccolta delle dichiarazione, a tutela e servizio dei propri cittadini». Secondo Cenni l’interpretazione dei ministri «ha lo stesso valore dell’interpretazione di qualsiasi cittadino italiano. Se sarà necessario, e spero di no, sarà molto più importante sapere che cosa ne pensano i giudici circa la validità delle volontà liberamente espresse per iscritto».

In conclusione, l’esponente radicale auspica che il Comune di Gradisca «riprenda ad offrire ai propri cittadini il semplice servizio di raccogliere e custodire le dichiarazione anticipate di trattamento redatte in forma libera». (g.p.)

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