Gorizia – Unioni civili petizione dei Radicali

IL PICCOLO (Gorizia) 25/07/2012 – Unioni civili petizione dei Radicali

I Radicali goriziani contano di depositare in Comune già entro Ferragosto la petizione per la «promozione di misure antidiscriminatorie e di pari opportunità tra i cittadini». Un documento che prevede – tra gli altri punti – proprio l’istituzione del registro delle unioni civili, tema che rischia di surriscaldare il dibattito politico goriziano alla ripresa dell’attività consiliare dopo le vacanze estive.

In particolare, i Radicali pungolano il Partito democratico isontino: «Un Pd che si proclama realmente progressista deve esprimere in maniera decisa la propria posizione in merito alla questione», rileva Lorenzo Cenni, da pochi giorni eletto segretario dell’associazione radicale “Trasparenza è Partecipazione”. Da una parte c’è l’ala progressista, rappresentata dal presidente della Provincia Enrico Gherghetta, che non più tardi di un mese fa ha approvato con una delibera di giunta che prevede il riconoscimento del legame affettivo tra coppie formate da persone dello stesso sesso; dall’altra resiste la componente di ispirazione cattolica, con i popolari del circolo Camillo Medeot che non hanno nascosto le proprie perplessità dinanzi all’iniziativa dell’esecutivo provinciale.

Divisioni che ricalcano in scala quelle che inquietano il Pd nazionale, reduce da un’assemblea nazionale a dir poco movimentata. «Il Pd a livello nazionale è imbelle, a livello regionale ciarliero, a livello provinciale demagogico – spiega Pietro Pipi, già segretario dei Radicali e candidato alle scorse comunali nella Lista Manganelli -. A livello comunale vedremo».

Christian Seu

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