Carceri affollate, blitz triestino di Pannella

IL PICCOLO (Regione) 30/09/2012 – Carceri affollate, blitz triestino di Pannella

L’Unione dei penalisti a congresso denuncia l’emergenza nazionale . E il radicale chiede l’amnistia

TRIESTE – Un’angusta cella carceraria, pochi metri quadrati occupati per metà dai letti a castello, catapultata sulle Rive. È il segnale forte che l’Unione delle camere penali ha voluto lanciare durante il suo XIV congresso nazionale per sottolineare il problema delle carceri in Italia, rievocato appena qualche giorno fa dallo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il presidente dell’Unione, Valerio Spigarelli, ha voluto rimarcare nel suo intervento il ruolo squisitamente politico dell’associazione: «La nostra Unione è nata moltissimo tempo fa come un’associazione degli ottimati, composta soltanto dai migliori penalisti – ha dichiarato -. Con il passare del tempo la forma è cambiata ma la componente eminentemente politica dell’associazione resta un punto fermo: noi non siamo una semplice congrega professionale, noi siamo quelli della separazione delle carriere, siamo quelli dell’abolizione del 41bis, siamo quelli della battaglia per la riforma della custodia cautelare».

Tra le battaglie dei penalisti anche quella per i diritti dei carcerati, lesi in particolare dal problema del sovraffollamento: in Italia ci sono oltre 66mila i detenuti per 45mila posti disponibili. Le morti in carcere sono state 117 dall’inizio dell’anno, di cui 40 casi suicidio. Un’emergenza contro la quale i penalisti sono impegnati da tempo in prima linea, da ultimo anche con l’adesione allo sciopero della fame organizzato qualche tempo fa dal leader dei Radicali Marco Pannella, e con un giro di visite nei penitenziari italiani. E il leader radicale è intervenuto anche al congresso di ieri: «L’amnistia è l’unico metodo individuato per il problema storico di questo territorio italiano – ha detto -. Noi siamo da almeno 40 anni in flagranza dei reati massimi per chi ha una concezione civile dello Stato e di civile convivenza» in un Paese che «da 25 anni ha le condanne costanti da parte della giurisdizione europea».

Oltre che per i numerosi e autorevoli interventi, il congresso verrà ricordato per la riconferma alla presidenza di Spigarelli. La sua è l’unica candidatura presentata al congresso che si concluderà oggi, il che rende scontato che sarà ancora lui, per altri due anni, a rappresentare l’organizzazione che conta 9mila penalisti e che lui guida dal 2010. Romano, 54 anni, Spigarelli, è stato anche presidente della Camera penale di Roma. Difensore di Diana Blefari Melazzi, la br detenuta per l’omicidio Biagi che si suicidò nel carcere di Rebibbia tre anni, è il legale anche di Nicola Testini, il maresciallo dei carabinieri coinvolto nel caso Marrazzo. (g.tom.)

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