GORIZIA – La montagna partorisce il topolino

L’annuncio del Presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, riportato da “Il Piccolo” di mercoledì, richiede alcune importati precisazioni, che passano necessariamente attraverso una puntuale, sebbur breve, ricostruzione del percorso che ha partorito una non-soluzione, di scarsa utilità per chi volesse redigere un “testamento biologico” nel suo significato proprio, ormai diffuso.

Come radicali proponemmo una petizione al Presidente Gherghetta, affinché la Provincia di Gorizia, come altre prima di essa, istituisse un Registro Provinciale per le Dichiarazioni anticipate di trattamento: era il lontano 2009

Dopo una serie di incontri, sedute di commissione, confronti, approfondimenti anche in loco, ovvero in quei Comuni e Province che un registro avevano già istituito, non viene istituito il Registro delle DAT (dichiarazioni anticipate di trattamento), ma, in buona sostanza, si informa la cittadinanza che ciascun cittadino potrà recarsi da un Notaio della provincia, parrebbe a tariffa particolarmente agevolata, non per depositare una busta contenente le proprie volontà anticipate circa futuri trattamenti sanitari – e quindi non per depositare il proprio testamento biologico con data certa-, ma per nominare un Amministratore di sostegno, in via anticipata, per l’ipotesi, eventuale e futura, di non essere più in grado, un giorno, di esprimere le proprie decisioni (volontà) in merito alle cure e terapie mediche.

Il problema però di manifestare efficacemente ed in modo vincolante le proprie volontà,adesso per allora, resta intatto: quand’anche nominassi un amministratore di sostegno innanzi al Notaio, e mi trovassi poi effettivamente nella condizione di non poter più esprimere la mia volontà sui trattamenti cui essere sottoposta, come farebbe l’amministratore di sotegno, in mancanza di un mio testamento biologico, a rappresentare e far valere le mie volontà? Nulla è stato risolto, nella realtà: il problema è rimasto immutato e senza soluzione.

Caro Presidente Gherghetta, grazie per l’impegno; resta tuttavia il dato di fatto che i cittadini del Comune di Gradisca d’Isonzo possono depositare il proprio Testamento Biologico presso il Comune di Gradisca d’Isonzo, contemporaneamente nominando un proprio “fiduciario” (con funzioni assai simili a quelle dell’amministratore di sostegno), poichè il Comune di Gradisca ha accolto la petizione radicale presso quel Comune, e realizzato in tempi brevi il Registro delle DAT. I cittadini della Provincia di Gorizia nella sua interezza, continueranno ad aspettare.
La montagna ha partorito il topolino.

Marzia Pauluzzi
Presidente Associazione Radicale Trasparenza è Partecipazione.
Gorizia

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *