Testamento biologico, ancora muro contro muro a Gradisca

IL PICCOLO (Gradisca) 11/04/2011 – Testamento biologico, ancora muro contro muro a Gradisca

RADICALI CONTRO IL COMUNE

Prosegue a Gradisca la battaglia sulle dichiarazioni di fine vita. Il Comune ha respinto per la seconda volta la richiesta dell’esponente radicale Lorenzo Cenni (residente nella Fortezza) di poter depositare le proprie volontà nel registro comunale per il testamento biologico.

La Fortezza isontina infatti era stata la prima municipalità del Friuli Venezia Giulia (e fra le prime cinque in Italia) ad averne approvato l’adozione. Ma in realtà a Gradisca – a differenza della vicina Cormòns – non è possibile depositare le proprie dichiarazioni anticipate sul fine vita e il trattamento medico da ricevere (o da rifiutare) nelle situazioni in cui dovesse perdere la capacità di esprimere la propria volontà.

Non è ancora possibile, perlomeno. Ironia della sorte, a farne le spese per primo è stato proprio uno degli attivisti che la battaglia per il testamento biologico in provincia di Gorizia l’ha portata avanti: Lorenzo Cenni, dell’associazione Trasparenza è partecipazione. Che accusa: «Gradisca ignora l’autorevole parere dell’Anci, l’associazione fra i comuni italiani». Questa volta invece a motivare la posizione del Comune è stato l’assessore alla Sanità, Giuseppe Latella: «La giunta ritiene opportuno non prendere provvedimenti – si legge nella scarna nota – in attesa di prossimi interventi legislativi. Si ricorda inoltre che in Provincia è in vigore la convenzione fra la stessa amministrazione provinciale e l’ordine dei notai per consentire la designazione pro futuro di un amministratore di sostegno cui affidare le proprie volontà in ordine al fine vita».

La prudenza nasce in particolare da una circolare, firmata dai ministri Maroni (Interno), Sacconi (Politiche Sociali) e Fazio (Salute) afferma in effetti come la materia del fine vita rientri «nell’esclusiva competenza del legislatore nazionale» per quanto «non risulti da esso regolata», definendo l’intervento dei Comuni in questa materia «esorbitante» e gli effetti dei suoi eventuali provvedimenti «privi di effetti giuridici». (l.m.)

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *