Consorzio universitario è garanzia di insuccesso!

Saranno i fatti a dire se l’ipotesi di accordo con Nuova Gorizia migliorerà l’offerta didattica, la cosa certa però è che il progetto di sviluppo a Gorizia di un polo universitario di eccellenza di Scienze Internazionali e Diplomatiche è fallito.

Parlo da ex studente SID e da cittadino goriziano prima ancora che da esponente politico.

Da tempo sostengo che il Consorzio Universitario è dannoso oltre che inutile. I fatti lo provano! L’attuale gestione si contraddistingue per un iper-attivismo: strette di mano, accordi con enti di ogni sorta, consulenze esterne, impegno nell’organizzare feste e discoteche ma i risultati quali sono? Dato che il Consorzio è finanziato da soldi pubblici è possibile chiedere “conto” dei risultati?

La domanda è semplice: da quando è stato creato il Consorzio il polo universitario a Gorizia si è sviluppato? C’è ancora un rapporto di 1 a 5 tra posti disponibili e domande di iscrizione o manca poco che si chiuda del tutto il SID per mancanza di domande? La risposta è una sola: il SID di Gorizia è in caduta libera !

La risposta è data da una fonte imparziale e terza come Almalaurea (data-base e centro elaborazione dati gestito da un Consorzio di Atenei Italiani con il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).

Nel rapporto 2010 il polo SID di Gorizia non viene neanche citato. In pratica uno studente che cerca di capire quale è l’università dove andare per studiare relazioni internazionali a stento saprà che a Gorizia esiste un polo ad hoc.

Lo sviluppo di un polo di eccellenza era uno dei pochi progetti sostenibili per la crescita della città ed è incredibile che nessuno venga chiamato a rispondere di questo omicidio culturale ed economico. Come Radicali contestiamo l’esistenza stessa del Consorzio in quanto da sopprimere ai sensi della Legge 122/2010 ma politicamente ci chiediamo semplicemte a cosa serve, o meglio a chi serve?!

Ai candidati alla Presidenza della Provincia chiediamo di dire chiaramente agli elettori se intendono chiudere questo baraccone dannoso o se invece intendono continuare ad occuparne le poltrone a spese della collettività.

Pietro Pipi

Associazione Radicale Gorizia – Trasparenza è Partecipazione

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Una risposta

  1. Roberto Silva ha detto:

    Ammetto di arrivare a questo articolo per caso, navigando qua e là in rete.

    Scrivo solo per riportare una precisazione che mi sembra doverosa visto che nell’incipit appare come se l’accordo con Nova Gorica fosse stato siglato dal Consorzio Universitario.
    Ebbene tale accordo, di cui chi scrive è co-autore, è stato sottoscritto esclusivamente dalla Conferenza Interateneo degli Studenti Universitari della sede di Gorizia (CISGO in sigla, per il lato italiano) e dal Consiglio degli Studenti dell’Ateneo di Nova Gorica. E’ evidente, dunque, che il Consorzio Universitario esula completamente dal contesto qui riportato poiché si tratta di un accordo fatto dai due organi di rappresentanza studentesca universitaria tra “qua e là” del confine.
    Il testo dell’accordo medesimo, inoltre, prevede la possibilità di fornire in primis pareri congiunti sullo stato della vita studentesca a Gorizia e Nova Gorica nei suoi lati più svariati: l’offerta didattica, naturalmente, rientra in uno di questi ma di certo non ne è l’obiettivo primario.

    Giusto a titolo di correttezza.

    Roberto Silva
    Decano Vicario della Conferenza Interateneo degli Studenti Universitari della sede di Gorizia
    Delegato della CISGO ai Rapporti Internazionali con il Consiglio degli Studenti dell’Università di Nova Gorica

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