Pipi: “no” alle indennità di fine mandato

IL MESSAGGERO VENETO (Gorizia) 06/04/2012 – Pipi: “no” alle indennità di fine mandato

Gli amministratori rinuncino preventivamente alle indennità di fine mandato. Il candidato consigliere comunale, Pietro Pipi, che si è autosospeso dall’incarico di segretario dell’associazione radicale goriziana “Trasparenza è partecipazione” per presentarsi alle amministrative a sostegno di Fabrizio Manganelli, ha lanciato, ieri mattina, la campagna “Sono sempre stato contrario” per sopprimere il “Tfr” riservato agli amministratori. «Uno dei più scandalosi privilegi che la piattaforma partitocratica della Regione si è voluta concedere», tuona Pipi. L’iniziativa nasce, l’estate scorsa, da una lettera scritta dall’esponente radicale al presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta.

Nella missiva, Pipi chiedeva a Gherghetta se avesse ricevuto tale indennità. A fine settembre il presidente ha risposto che nel giugno 2011 gli sono stati accreditati 21.016,35 euro come indennità di fine rapporto per il mandato 2006-2011. «Si tratta – scrive Gherghetta nella sua lettera – di una somma considerevole che non ha nessuna ragione di esistere, ma che mi viene accreditata automaticamente in virtù di una legge regionale che mi ha sempre visto contrario». Da qui la decisione di una petizione per chiedere la restituzione dell’indennità, da destinare a misure di sostegno in favore delle categorie deboli e svantaggiate.

Pipi chiede anche la convocazione del consiglio provinciale: «Non so se Gherghetta, all’epoca in consiglio regionale, abbia votato a favore o contro la legge che ha sdoganato questa indegna misura – premette Pipi -. Ma voglio aiutarlo: dimostri di credere realmente che questa legge costituisce un’ingiustizia e restituisca quei soldi». La petizione è stata depositata lo scorso 3 aprile all’Ufficio protocollo della Provincia: Gherghetta ha ora trenta giorni di tempo per formulare e inoltrare le proprie riflessioni.

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