Presentata l’iniziativa SonoSempreStatoContrario – Manganelli firma la petizione

INDENNITA’ DI FINE MANDATO – Accreditata direttamente sui conti correnti degli amministratori pubblici, che al termine del proprio mandato hanno diritto ad ottenere una sorta di trattamento di fine rapporto. «Uno dei più scandalosi privilegi che la piattaforma partitocratica della nostra regione si è voluta concedere», commenta Pietro Pipi, segretario (autosospeso) dell’Associazione radicale goriziana ”Trasparenza è Partecipazione” e ideatore della campagna Sono sempre stato contrario, che mira a chiedere agli amministratori degli enti locali la preventiva rinuncia all’indennità di fine mandato.

I 21MILA EURO DI GHERGHETTA – L’iniziativa, tra i punti forti del manifesto programmatico di Pipi, prende le mosse da una lettera che lo stesso esponente radicale – candidato alle prossime comunali nelle file dalla Lista Fabrizio Manganelli – ha inviato alla fine della scorsa estate al presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, con l’obiettivo «di sapere se effettivamente avesse ricevuto l’indennità di fine mandato al termine del primo quinquennio alla guida dell’ente intermedio», spiega Pipi. La risposta di Gherghetta non è tardata ad arrivare: a fine settembre il presidente dell’esecutivo provinciale ha fatto recapitare a Pipi una missiva nella quale conferma «che nel giugno 2011 mi sono stati accreditati € 21.016,35 come indennità di fine rapporto del mandato di Presidente della Provincia di Gorizia dal 2006 al 2011. Si tratta – prosegue Gherghetta nella sua lettera – di una somma considerevole che non ha nessuna ragione di esistere ma che mi viene accreditata automaticamente in virtù di una legge regionale che mi ha sempre visto contrario».

LA PETIZIONE – Da qui la decisione di una petizione per chiedere la restituzione dell’indennità, da destinare a misure di sostegno in favore delle categorie deboli e svantaggiate. Con il dispositivo (vedi allegato) Pipi chiede anche la convocazione del consiglio provinciale, chiamato a esprimersi sulla questione. «Non so se Gherghetta, che all’epoca sedeva tra i banchi del consiglio regionale, abbia votato a favore o contro la legge che ha sdoganato questa indegna misura – premette Pipi -. Ma voglio aiutarlo: dimostri di credere realmente che questa legge costituisce un’autentica porcata e restituisca quei soldi che gli sono stati accreditati lo scorso giugno». La petizione è stata depositata lo scorso 3 aprile all’ufficio protocollo della Provincia: Gherghetta ha ora trenta giorni di tempo per formulare e inoltrare le proprie riflessioni.

L’APPELLO AI CANDIDATI SINDACI – «C’è il rischio che, dopo Gherghetta, anche il sindaco Romoli possa intascare gli oltre 20mila euro dell’indennità di fine rapporto», ammonisce Pipi. Che, per questo motivo, formula una proposta a tutti e quattro i candidati alla carica di primo cittadino del capoluogo isontino: «Li invito a firmare la petizione per dichiarare preventivamente la propria rinuncia a questa sorta di tfr», aggiunge il candidato della lista Manganelli. Intanto, nelle scorse ore è stato lanciato il sito internet www.SonoSempreStatoContrario.org, all’interno del quale è possibile trovare tutte le informazioni sulla campagna ideata da Pipi: sono già diverse decine le persone che, in questi giorni, hanno deciso di firmare la petizione, che sarà successivamente consegnata nelle mani del sindaco uscente, Ettore Romoli. Il candidato sindaco Fabrizio Manganelli ha firmato già stamani, nel corso della presentazione dell’iniziativa, la petizione, aderendo alla proposta di Pipi.

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