«Città aperta al dialogo, scritte assurde»

IL MESSAGGERO VENETO (Gorizia) 08/08/2014 – «Città aperta al dialogo, scritte assurde»

Tutta la politica condanna il gesto antisemita. Radicali: attaccato un simbolo storico e culturale

Ha suscitato unanime sdegno in città la notizia del rinvenimento di una scritta dai connotati antisemiti sulle mura esterne della Sinagoga di via Ascoli. Le indagini della Digos proseguono e paiono già aver portato a circoscrivere l’ambito di provenienza dei probabili autori. Intanto, la politica ha duramente condannato l’episodio: i Radicali goriziani, per mezzo del segretario Michele Migliori, esprimono la propria solidarietà all’associazione Amici d’Israele e ribadiscono il proprio sostegno ad Israele per la pace in Medio Oriente. «È assurdo che ancora nel 2014 – afferma Migliori – possano avvenire attacchi simili nei confronti di un simbolo storico, culturale e religioso quale è il tempio israelitico cittadino.

Ancora più grave è che ciò accada in una città tradizionalmente aperta al dialogo, alla convivenza e alla condivisione tra popoli e culture anche molto distanti tra loro. La comunità ebraica goriziana – continua il segretario dei Radicali – è scomparsa con lo sterminio nazista e il fatto che dopo 69 anni vi siano ancora dei figuri che augurano la fine del popolo ebraico lascia molto riflettere sul livello culturale di alcuni esponenti della politica nazionale e sulla disinformazione dei mass-media sul conflitto in medio-oriente. Infine – conclude Migliori – ci congratuliamo con il Comune per aver ripulito il muro dalla scritta infamante.

Ci auguriamo che atti del genere non si ripropongano mai più e che in futuro possano essere organizzate delle conferenze bipartisan per dare la possibilità alla popolazione isontina di informarsi in maniera indipendente e non faziosa». «Che in città da qualche tempo l’aria stia cambiando non è soltanto una considerazione personale del sottoscritto, ma comincia a essere un dato di fatto alla luce dei tanti atti di vandalismo (non ultimo il parcometro in via Roma) che, tra l’altro, hanno un costo molto elevato per l’amministrazione comunale – sottolinea invece il capogruppo della civica Per Gorizia, Fabrizio Oreti -. Viste, però, le scritte apparse in questi giorni alla Sinagoga della città, da cui si evince un forte odio razziale, bisogna cominciare a interrogarsi se continuare a guardare sperando che non accada più, oppure intervenire». (chr.s.)

 

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